La lotta al MUOS prosegue nonostane gli interventi sempre più duri delle cosiddette forze dell’ordine contro chi, quotidianamente, cerca di bloccare mezzi pesanti e non che approvvigionano la base o portano con sè operai e materiali necessari ai lavori. L’insofferenza della popolazione verso la presenza militare americana cresce anche oltre la resistenza al MUOS, progetto criminale e devastante. Ancora ieri gli attivisti, per denunciare lo sgombero violento dei manifestanti intenti a blooccare le vie d’accesso alla base, si sono arrampicati su antenne e tralicci all’interno della base. Ne é  seguito il fermo di 4 attivisti e poi la conferma dell’arresto per due di loro, Nicola e Turi, “fil rouge” vivente tra la Valsusa e la Sicilia. Seguiranno aggiornamenti mentre i No Muos sono intenti a manifestare di fronte al tribunale di Caltagirone.

Abbiamo raggiunto al telefono Simona, una delle protagoniste della protesta di ieri   Simona