Catalogna, Junqueras resta in carcere. Puigdemont verso la Presidenza

Pochi giorni fa il Tribunale Supremo ha respinto all’unanimità la richiesta di scarcerazione presentata da Oriol Junqueras, eponente e candidato presidente di Esquerra Republicana, in carcere dallo scorso 2 novembre assieme ad altri leader indipendentisti con l’accusa di ribellione, sedizione e abuso di potere. Sfuma così per Junqueras la possibilità di candidarsi alla presidenza della Generalitat catalana dopo le elezioni regionali del 21 dicembre scorso. La decisione del Tribunale è stata accompagnata da manifestazioni di protesta a Barcellona, con centinaia di persone scese in piazza per sostenere Junqueras e chiedere la liberazione degli indipendentisti.
Le vicende giudiziarie si inseriscono in un clima post-elettorale tuttora complesso e confuso. Il 17 Gennaio si riunirà per la prima volta il nuovo Parlamento catalano, mentre per il 31 è prevista la sua investitura. Nella giornata di oggi è arrivato l’annuncio di un accordo tra Esquerra Republicana e Junts Per Catalunya con il quale il fronte indipendentista avrebbe deciso di riconfermare Carles Puigdemont come nuovo presidente del governo. A quanto si apprende, Puigdemont – che si trova tuttora in Belgio – interverrà in video alla seduta iniziale del Parlament o farà leggere il suo discorso da un parlamentare per presentare la propria candidatura alla presidenza della Catalogna.
Abbiamo commentato la situazione attuale e gli ultimi avvenimenti con Dario Lovaglio, un compagno che vive a Barcellona: