giovedì 25 gennaio 2018

Origini e cause della povertà in crescita. Cosa dice il rapporto Oxfam

Dopo la grande crisi del 2009, 94 Paesi piombarono in recessione. Il Pil quell’anno diminuì di oltre 4 punti percentuali in media negli Stati Uniti, la prima economia del mondo. All’Italia le cose andarono peggio, perché il Pil arretrò del 5,8%. Stando alle previsioni il 2018 potrebbe chiudersi con un nuovo record: quello in cui appena 6 Stati (su 206) chiudono con i conti in rosso. La tendenza da qui al 2021 potrebbe addirittura migliorare fino a (quasi) azzerare il numero di Paesi in decrescita.

Dall’altra parte abbiamo però i dati emersi dall’ultimo rapporto Oxfam dal titolo “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza”, attraverso il quale emerge un dato significativo: l’82% dell’incremento della ricchezza globale che è stata generata nel 2017 è andata nelle tasche dell’1% più ricco della popolazione. Nulla è invece stato “distribuito” al 50% più povero.

Ne abbiamo parlato con Luigi Pandolfi, giornalista ed economista, redattore de Il Manifesto

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