martedì 22 giugno 2021
Marina militare nel Golfo di Guinea e… in quello di Ormuz

Unità navali ed elicotteri della Marina militare italiana a “difesa” dei pozzi petroliferi dell’ENI e dei mercantili delle grandi compagnie armatoriali. Dallo scorso anno il sistema Italia fa le cose in grande anche nel Golfo di Guinea, in Africa occidentale, nelle acque prospicienti la Costa d’Avorio, il Ghana, la Nigeria e l’Angola. Con il decreto di finanziamento delle missioni internazionali, nel luglio 2020 il parlamento ha dato il via al pattugliamento del Golfo in funzione “anti-pirateria”, a salvaguardia dei crescenti investimenti finanziari nell’area da parte dell’holding energetica a capitale statale e di alcuni gruppi privati.
E già si profila una nuova missione navale nello stretto di Ormuz in contro l’Iran (e la Cina).
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante, blogger
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