giovedì 16 giugno 2022
Bielorussia, caso Pramen repressione e guerra. Un approfondimento

Con una compagna della Croce Nera Anarchica Bielorussa, facciamo un lungo focus sul contesto politico interno bielorusso, sotto il regime repressivo di Aljaksandr Lukašėnka. Partiamo dal caso “Pramen”, dove 4 compagni appartenenti ad un collettivo che faceva mediattivismo sono stati condannati a 20 anni in totale, 5 ciascuno, in un processo in cui non si è capito nemmeno quali siano le reali accuse, se non una vendetta generica per aver diffuso materiali anarchici e aver partecipato alle proteste del 2020.
Ma questo non è l’unico caso. Decine di compagn* e attivist* sono in carcere in Bielorussia, con processi lunghi, pene punitive in celle di isolamento, difficoltà di comunicare dentro e furoi dalle prigioni. E soprattutto altissimi costi legali.
In tutto ciò c’è la guerra in Ucraina. La compagna di racconta quali sono alcune timide ma importante esperienze di sabotaggio e resistenza, anche mediatica, contro il meccanismo di guerra che ovviamente è pervasivo anche in Bielorussia, essendo uno stato satellite della Russia e avendo agito un ruolo importante nel permettere la mobilitazione delle truppe russe.
Infine, un appello alla solidarietà internazionale, a non lasciare sola e solo nessun* dietro le sbarre della repressione e degli stati.
Di tutto questo, ne parliamo con la compagna della ABC Bielorussa:
Per approfondire, sostenere e scrivere alle e ai compagn*:
https://abc-belarus.org/?lang=en
https://enoughisenough14.org/2022/04/28/anarchists-convicted-in-pramen-case-belarus/
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thread 1/1319.5 years in prison for four: anarchists from #Belarus were sentenced in the "Pramen case" #FreedomIsARight #AnarchistPrisoners#FreeBelov #FreeSolovei #FreeRubashko pic.twitter.com/LQXMaWsaDe
— FreedomIsARight (@Freed0mIsARight) April 22, 2022