Tutti gli uomini (e qualche donna) del presidente

La squadra di governo di Meloni dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, il costante legame tra gli esecutivi italiani e il colosso bellico Leonardo. Uno tra tutti Giorgio Crosetto, presidente del distretto aerospaziale piemontese e nuovo ministro della Difesa. L’ex ministro Cingolani, anche lui con le radici nel compato dell’industria di guerra, torna a Leonardo ma diventa anche consigliere di Meloni.
D’altra parte è stato sin troppo chiaro con Draghi che il sostegno al militarismo, alle fabbriche di armi, alle avventure militari all’estero unisce sempre governo e opposizione.
Altro dato rilevante, che emerge sin dai nomi dei ministeri, è l’attacco alle libertà delle donne e delle soggettività non conformi, che vedrà protagonisti i ministri dell’istruzione e della famiglia e natalità.
Più probabile una sostanziale continuità, ma sarà interessante cogliere le sfumature, sul piano economico e della politica estera. Se appare infatti inossidabile la fedeltà atlantica, decisamente meno forte e la tensione europeista.
Ne abbiamo parlato con Massimo Varengo
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