29 novembre. Sciopero generale

Buona parte del sindacalismo di base ha indetto sciopero con manifestazioni locali per il 29 novembre. Nella stessa data hanno proclamato l’astensione dal lavoro due sindacati concertativi Cigl e Uil.
In gran parte delle città italiane ci saranno iniziative di piazza separate. A Torino il sindacalismo di base con varie forze politiche ha scelto di costruire uno spezzone autonomo in coda al corteo di Cgil e Uil.
Perché Cgil e UIL, dopo anni di tranquilla convivenza con l’apparato padronale ha scelto di promuovere uno sciopero generale? La risposta è semplice. La pacificazione sociale di cui Cgil, Cisl e Uil sono state protagoniste negli scorsi decenni aveva come contropartita il mantenimento dei privilegi e del ruolo della burocrazia sindacale. Oggi governo e padronato insistono nell’abbandono del corporativismo democratico, quello che nel linguaggio corrente viene chiamato concertazione, e trattano i sindacati istituzionali come zerbini. Era inevitabile che in questa occasione Cgil e Uil facessero una mossa.
Tutto questo mentre la condizione delle classi subalterne è in costante peggioramento.
Venerdì 29 novembre ore 9 appuntamento per lo spezzone del sindacalismo di base e conflittuale in piazza XVIII dicembre angolo corso San Martino a Torino.
Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB
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