Sabato 6 maggio 2023 nell’abbazia di Westminster un nuovo sovrano è salito al trono d’Inghilterra: re Carlo III. La sua ascesa è stata segnata dalla morte della madre, la regina Elisabetta II, l’8 settembre 2022.

Re Carlo detiene due record che fanno risaltare l’anacronismo della sua incoronazione: è l’erede al trono inglese più longevo, essendo diventato futuro erede all’età di tre anni, e, con i suoi 73 anni, è anche il sovrano più anziano nella storia del Regno Unito.

Durante la cerimonia sono stati arrestati tre manifestanti repubblicani, segno che il sentimento antimonarchico è presente nel paese. La manifestazione era stata dichiarata illegale in base a un testo di legge per contrastare le proteste degli attivisti per il clima, uscito giusto in tempo per l’incoronazione, che comporterà pene da 12 mesi di carcere per blocco stradale e 6 mesi per chi si incatenerà ad altri, a oggetti o a edifici.

Abbiamo chiesto a Leonardo Clausi, corrispondente da Londra per Il Manifesto, di descriverci l’incoronazione di Carlo III e i possibili cambiamenti che questa porterà nella politica anglosassone:

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