L’idoneità ad usufruire del diritto allo studio ai tempi dei tagli di Cota, che ha ridotto a zero i posti all’Edisu torinese, dove si dovrà comunque pagare per abitare, pur avendo vinto borse di studio. A fronte di questa situazione che prevede entro oggi la restituzione delle chiavi i mugugni degli studenti torinesi stanno cercando di addensarsi in un movimento che possa rinverdire la stagione di lotte legate al periodo della Verdi 15, sgomberata per essere ridotta a marcire dopo due anni di abbandono da parte delle istituzioni che avevano cacciato gli occupanti con la forza.

Per ora sono due gli studenti che hanno deciso di resistere a questo sistema assurdo per cui si vince un concorso e poi i benefici vengono azzerati dalla richiesta di una pigione di 300 €! La resistenza di questi due ragazzi è quella minima che si merita la stolida amministrazione Cota: si rifiutano di lasciare le loro stanze, subendo il diktat della Regione… ma potrebbero essere solo i primi di una lunga serie e l’auspicabile inizio di un nuovo autunno di ribellione.

2013.09.26_edisu

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