Parliamo con una compagna che si trova da l’inizio di febbraio nella zona di Masafer Yatta a sud di Hebron per sotenere la resistenza della popolazione palestinese alle espropriazioni di terre da parte dei coloni ed a fare interposizione e dare testimonianza delle brutali demolizioni delle proprietà palestinesi.

Ci racconta delle quotidiane incursioni dei coloni che attaccano le comunità di pastori ,distruggendo le loro proprietà ,si presentano vestiti in divisa e spalleggiati dall’esercito ,minacciano gli abitanti e colpiscono le infrastrutture impedendo alle comunità palestinesi di reperire i mezzi di sostentamento . Dal 7 ottobre molti palestinesi che lavoravano in Israele ora sono senza lavoro e gli assalti dei coloni rendono la situazione ancora piu’ pesante ,nonostante tutto resistono rimanendo nella loro terra e ricostruiscono cio’ che è stato distrutto dai coloni.

La presenza degli internazionali riesce in qualche caso a funzionare da deterrente ,nonostante le minacce dei coloni nei confronti degli scomodi testimoni, molti palestinesi rimasti senza abitazione sono costretti a vivere in decine di grotte che nell’area C della Cisgiordania vengono utilizzate come dimore.

Anche ad Hebron la situazione è molto tesa ,sussiste un coprifuoco di fatto e i coloni girano armati minacciosi nella città vecchia ,decine di palestinesi vengono arrestati e subiscono la detenzione amministrativa senza conoscere neppure il capo d’imputazione .

La testimonianza della compagna :

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