Ieri il il tribunale di Torino ha emesso le sentenze nel processo di primo grado per il corteo del 9 febbraio 2019, che si tenne a due giorni dallo sgombero dell’Asilo occupato di via Alessandria e dall’avvio dell’operazione Scintilla, per cui erano stati arrestati sei compagni e compagne mentre un’altra compagna era riuscita a rimanere latitante per oltre un anno.
Tra i reati contestati resistenza aggravata, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Su 28 imputat*, 18 sono stati assolti. Le pene più alte sono di un anno e 8 mesi, 1 anno e 4 mesi, 1 anno e 1 mese ed infine 1 anno. È anche stata decisa una provvisionale di risarcimento danni di oltre 7000 euro per l’Amiat, la società che gestisce lo smaltimento di rifiuti, assieme a circa 5000 euro di spese processuali a favore della stessa società.
Manuela, una delle imputate, ha ricostruito il clima di pesante militarizzazione che ha investito una parte del quartiere Aurora anche dopo lo sgombero dell’asilo. Ha anche ricordato le tante iniziative di risposta allo sgombero e all’occupazione militare del territorio, che si svilupparono in quel periodo.

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